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05 ottobre 2006

Where are we running?


Questa mattina nella buca delle lettere ho trovato la pubblicità delle mega offerte Media World!
Ho cominciato a sfogliare, e pagina dopo pagina la mia mente decollava, sognando di andare al negozio ed uscire carico di pacchi e scatoloni....cellulari ultra-minuscoli, televisori al plasma formato "Politeama", Dolby Surround capaci di far impallidire il "Pacha", videocamere, macchine fotografiche... insomma un'orgia di tecnologia!
A smontare tutta questa folle estasi è stata una semplicissima considerazione: ma come cazzo la compro tutta questa roba?!
Non ho un lavoro... non ho neanche una casa per far entrare ne un cinema, ne una discoteca!
Mi devo sbrigare a finire l'università, così posso partecipare ad un master; appena finito il master inizio a lavorare, mi trasferisco, trovo una casetta, una macchina, una moto e un cane!
Nel giro di un annetto comincio a fare carriera e riesco a mettere un po' di soldi da parte... e finalmente viaggi, teatri, ristoranti, vestiti eleganti... e acquisti mensili da Media World per essere sempre all'avanguardia con il progresso che avanza!
Un sogno di tutti! Essere cool!
Alt! Seconda riflessione.
Quando ero piccolo, vedevo i bambini più grandi e non vedevo l'ora di essere come loro. Ero in prima elementare e volevo essere in seconda, alle medie sognavo il liceo e il motorino, al liceo desideravo baciare una ragazza, poi "la prima volta", la patente e poter tornare tardi la sera!
Ora che sono ancora in mezzo al mare universitario, riuscendo solo a vedere acqua a 360°, sfoglio la pubblicità di Media World e sogno di essere "oltre".
C'è qualcosa che non va... ci deve pur essere un momento in cui dici "stò!"... senza sognare il futuro o rimpiangere il passato. Quando arriva il punto di non ritorno? Esiste?
In Africa la gente è flemmatica, paziente, non ha fretta e non "corre" la vita come lo facciamo noi!
La nostra vita è una corsa continua; contro il tempo, contro gli altri. Corriamo per poi arrivare ad un certo punto in cui ci accorgiamo di non poter più frenare... e quando arriva quel punto è tardi, e rimpiangiamo " i bei tempi".
A detta degli anziani i bei tempi sono quelli che stiamo vivendo ora... ma ho l'impressione di andare troppo forte per assaporarli!
La domanda che mi resta quindi è: Where are we running?

5 Comments:

  • Quando hai fretta di arrivare e corri...ti perdi tutto il gusto del viaggio.

    By Blogger Larry, at 14:54  

  • eccellente...ti parlo della mia esperienza. Io il punto di non ritorno l avevo trovato, però è finito. E' già finito. E mi sono ritrovato un'altra volta all'inizio. Ero all'ultima casella del gioco dell'oca, e sono caduto su "ricomincia dalla partenza".
    e cmq proprio in base a questo, credo di poter dire alcune cose. In primis, questo è DAVVERO il periodo migliore delle nostre vite. Me ne sono accorto per 6 mesi. Se nn ce ne accorgiamo, facciamo di tutto per cambiare. Pero tutto significa tutto. perchè se perdiamo questo periodo, beh allora siamo fottuti. Potrai mai divertirti di più quando lavori? no, lo sappiamo già, e anche questo l ho vissuto personalmente (nel senso che l ho visto...lavorare io?non sia mai..).
    per quanto riguarda viaggi teatri cinema divertimenti, beh tutto ciò esiste già a prezzi accessibili per chiunque. Io a novembre vado in Belgio e a Barcellona (ovviamente...si torna sempre sul luogo del delitto..). prezzo complessivo dei 2 viaggi: 70 euro. ryanair grazie di esistere!
    fra una settimana vado al festival del cine, che si svolgerà qui a roma...prezzo? molti film costano 5 euro...e parliamo di un festival...
    poi andrò anche a teatro, quello di TBM, prezzo fisso per gli studenti: 5 euro...spettacoli con paola cortellesi, neri marcorè, ecc.
    insomma, non aspettare il 2016 per fare tutto ciò...
    QUANDO TORNERA' DI NON RITORNO?

    By Anonymous Anonimo, at 22:04  

  • cazzo regà sta tastiera è peggio de quelle che trovi nel pasqualone!porco disse!

    By Anonymous Anonimo, at 22:05  

  • Quello che dice El Italianito è giusto. I migliori anni della nostra vita cantava Renato Zero, verissimo. Però ogni tanto lo perdo di vista. Mi distraggo da cose futili. Gli anglofoni usano una parola che mi piace troppo: "deceiving".

    By Blogger Alex, at 15:57  

  • Scusate la mia deformazione mentale che riconduce tutto al ciclismo, ma questa volta penso che renda ottimamente l'idea: mi sento come un corridore che macina in mezzo al gruppo, testa bassa e sguardo fisso sulla ruota dell'avversario. Intorno c'è il paesaggio più bello del mondo. Ma non lo posso vedere. Troppo impegnato a correre. E' arrivato il momento di allentare la pedalata e rialzare la testa per guardarsi davvero intorno!

    By Blogger Alex, at 16:02  

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