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27 settembre 2007

Il bravo giocatore



Nel poker, come in ogni altro gioco di carte, ciò che distingue un giocatore da un bravo giocatore è la testa. Non è la fortuna, è la testa.
Il giocatore è succube della sorte. Sia quello bravo che il dilettante. Ma a fine serata chi si alza dal tavolo vincitore è il bravo giocatore e non il dilettante illuso da qualche piatto vinto.
La sorte gira per il tavolo tra i giocatori, li abbraccia per qualche giro, li vizia e li fa sentire dei vincenti, e poi li abbandona per cullare le speranze di qualcun altro.
Al momento di cambiare le carte emerge l'abilità e la freddezza del bravo giocatore: emerge la testa. Emerge la capacità di uscire, di cambiare una, due, quattro carte, di "bluffare", di valutare il gioco degli avversari e di adeguare la strategia.
La testa ti permette di colmare l'assenza di fortuna e perdere diverse mani, subire, andare sotto, ma sempre con la determinazione e la consapevolezza di finire la partita nel migliore dei modi.
Così si continua a giocare, aspettando punti migliori...