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08 ottobre 2007

Just a perfect day



Ore 06.00, la sveglia non fa in tempo a suonare che sono già in piedi reattivo come non mi sarei mai aspettato data l'ora. Credevo di riuscire a capire come fosse il tempo osservando la luce della finestra... ma nessuno mi aveva detto che alle 6 è ancora buio pesto. Sarebbero potute essere le dieci di sera o mezzanotte, il buio era lo stesso, ma nonostante questo chiaro invito a rimettersi a dormire ero intenzionato a partire a qualunque costo. L'aspettavo da tanto tempo questa giornata e ormai era tutto pronto.
La vigilia è stata caratterizzata da tuoni e fulmini, e le previsioni non davano segni rassicuranti neanche per oggi. Il sentir comune dice però "Si parte anche con la pioggia, poi si vedrà".
E infatti si parte. Da solo in macchina cantando "aloud" nel più totale deserto urbano. Penso sia stata la prima volta che ho rispettato tutti i limiti di velocità!!!

Ore 07.00 dall'angolo di Via Borghesiana spunta il furgone blu di "Fenomeno". E' il segno che sarà davvero una giornata storica... è tornato Fenomeno!!!
Le operazioni di carico bici durano pochi minuti, e si va a prendere subito l'autostrada... direzione Nespolo!

Nespolo è un paese talmente piccolo che se lo conosci è perchè ci abitano dei parenti o perchè ci sei capitato per sbaglio. 500 abitanti scarsi vivono arroccati su un monte sommerso da boschi, intorno solo mucche, cavalli e stradine ripide e strette.
A Nespolo però ci vai anche se c'è il ristorante del mitico "Settecapocce" che ti offre un tavolo pieno di torte e crostate per colazione... e ti dice " ma 'n do cazzo 'nnate co sta pioggia! State proprio fori voi ciclisti!"

10 gradi, pioggerella fitta e nebbia, coronavano uno scenario da quadro impressionista. Ecco, se fossi stato un pittore impressionista avrei dipinto quel paesaggio. Era la rappresentazione esemplare dell'autunno. Le nuvole grigie e voluminose facevano da contrasto al verde-giallo-rosso dei boschi. La strada stretta si inoltrava in un continuo saliscendi tra paesini da presepe e cavalli al pascolo, in un odore di terra bagnata. Lo stesso paesaggio in una giornata di sole avrebbe avuto un sapore diverso... perciò sorrido felice ripensando alle parole di Settecapocce... certe emozioni devono restare private.

Finita la discesa si entra in terra d'Abruzzo... aria di casa. Ci si entra con un lungo rettilineo in discesa dopo una galleria, e da bravo padrone di casa sono voluto entare per primo e fare gli onori di casa. Volata a 70 all'ora e "trenata" fino ad Avezzano, meta della nostra gita. Evidentemente l'entusiasmo non era solo mio, ma sentimento comune nel gruppo, dato che abbiamo fatto 20km a 50km/h ... praticamente uno scooter!

Troppe cose vorrei raccontare ancora, come Fenomeno brillo che ci prova con la cameriera, o il pranzo da matrimonio, i 2 km fatti nel cassone del furgone con la puzza di pesce o gli stornelli con la fisarmonica o la gentilezza infinita di Valentina.

A fine serata, tornando a casa ripenso ai mille momenti degni di essere ricordati, con il rammarico di non poter condividere molte emozioni così intime.

1 Comments:

  • La prossima volta a Nespolo ci vengo pure io!

    By Anonymous Anonimo, at 12:17  

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