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17 aprile 2007

Frammenti 8




Tracy Chapman - Change


If you knew that you would die today

Saw the face of god and love

Would you change?

Would you change?

If you knew that love can break your heart

When you're down so low that you cannot fall

Would you change?

Would you change?

How bad, how good, does it need to get?

How many losses? how much regret?

What chain reaction would cause an effect?

Makes you turn around

Makes you try to explain

Makes you forgive and forget,

Makes you change

Makes you change

If you knew that you would be alone

Knowing right, being wrong,

Would you change?

Would you change?

If you knew that you would find a truth

That would bring a pain that can't be soothed

Would you change?

Would you change?

How bad, how good, does it need to get?

How many losses? how much regret?

What chain reaction would cause an effect?

Makes you turn around

Makes you try to explain

Makes you forgive and forget,

Makes you change

Makes you change

Are you so up right

You can't be bent

If it comes to blows

Are you so sure you won't be crawling

If not for the good why why risk falling

Why risk falling?

If everything you think you know

Makes your life unbearable

Would you change?

Would you change?

If you'd broken every rule and vow

And hard times come to bring you down

Would you change?

Would you change?

If you knew that you would die today,

If you saw the face of God and loved

Would you change?

Would you change?

If you saw the face of God and loved

If you saw the face of God and loved

Would you change?

Would you change?

16 aprile 2007

Il pentolone



Orbene eccomi quì di nuovo a scrivere qualcosina...
lo so, ultimamente non avevo tempo di scrivere, e se avevo tempo non avevo voglia, così si sono ammucchiati molti argomenti su cui avrei voluto dire la mia... un po' come piace fare alla nostra cara Santa Chiesa ecclesiastica divina onnipotente onniscente ubiqua e pia.

Inizio col dire che in un sol giorno ho visto crollare tutti quei pseudo-cambiamenti che avevo visto coinvolgermi da inizio anno:

1) Rinuncia alla borsa Erasmus, nonostante Alicante stesse lì ad invitarmi(ci) con tutto il fascino dei suoi 25 gradi perenni (e non per G!), e dei mega "botellon" a base di sangria;
2) Mi sono licenziato dalla beneficienza assicurativa ufficialmente.
Mica ho niente contro la beneficienza, anzi, solo che beneficienza ad una assicurazione mi sembra come se il Principe Carlo chiedesse l'elemosina sotto la metro.

Per il resto di cambiamenti ne resta ancora uno... e spero che resti davvero!

Durante una delle mie tante pause studio ho preso in mano la cartina politica dell'Europa.
E' così piccolo il mondo su una mappa. Forse però lo è davvero: parto da Roma e vado dritto a Monaco di Baviera. 1 giorno di viaggio. Poi da lì è tutto ad una manciata di km... Colonia, Berlino, Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Praga, Budapest....
La voglia di partire all'avventura, raggiungere tutte quelle mete una dopo l'altra, collezionare fotografie, emozioni... poi alla fine mi sono reso conto che servirebbero 2 mesi per realizzare questo sogno. E' brutto tornare con i piedi per terra.
Io amo le carte stradali e le colleziono perchè studiandole ho la sensazione di viaggiare e percorrere davvero quelle strade, in bici, in macchina, col risciò o col monopattino non importa.
E' vero che è un'illusione idiota, perchè forse in certi posti non ci andrò mai, però che male c'è a sognare almeno per 5 minuti???


Vorrei vivere 10 vite separate tra loro ma in contemporanea:
come la canzone di Luci Battisti "10 ragazze", io farei "10 vite per me posson bastare"

Una vita la dedicherei agli studi. Leggerei e studierei ogni materia, prenderei 6 lauree come al Trivial Pursuit, sarei un esperto di arte, letteratura, filosofia, storia, scienza, astronomia... la chiamerei Vita Leonardo.

Una seconda vita sarei un musicista, una rock star! Concerti, eccessi, vita dissoluta, tournè mondiali, fama, interviste. In questa vita morirei a 39 anni. Non voglio arrivare agli "anta".

In un'altra invece sarei un ciclista professionista. Dieta, allenamenti, gare, mai un eccesso nel mangiare o nel bere, vita sana.

Un'altra vita... sarei un apolide pacifista giramondo. Zaino sulle spalle e vivere alla giornata. Autostop, tratti a piedi, ostelli. Avrei amici in tutto il mondo. Parlerei 7 lingue e sarei guardato strano da "tutta questa bella gente".

Mi mancano ancora 6 vite da usare... per il momento non so come potrei utilizzarle, ma non è un problema, non ci metterò molto a riempirle in qualche modo.
Ogni sera prima di andare a letto, faccio il bilancio di tutte le giornate vissute in ogni vita, a quel punto si che posso dire di aver vissuto una giornata intensa!


Gli ingredienti nel pentolone ci sono, ho creato un bel miscuglio dei post che avrei voluto fare in questo periodo ma che alla fine non ho fatto.
In realtà questo è il modus operandi del mio cervello... inizio pensando ad una cosa e non si sa dove andrò a finire...

12 aprile 2007

Frammenti 7




Pink Floyd - Comfortably Numb


Hello,

Is there anybody in there

Just nod if you can hear me

Is there anyone at home

Come on now

I hear you're feeling down

I can ease your pain

And get you on your feet again


Relax

I'll need some information first

Just the basic facts

Can you show me where it hurts

There is no pain, you are receding

A distant ship smoke on the horizon

You are coming through in waves

Your lips move but I can't hear what you're saying

When I was a child I had a fever

My hands felt just like two balloons

Now I've got that feeling once again

I can't explain, you would not understand

This is not how I am

I have become comfortably numb


O.K.

Just a little pin prick

There'll be no more aaaaaaaah!

But you may feel a little sick

Can you stand up?

I do belive it's working, good

That'll keep you going through the show

Come on it's time to go.


There is no pain you are receding

A distant ship smoke on the horizon

You are only coming through in waves

Your lips move but I can't hear what you're saying

When I was a child

I caught a fleeting glimpse

Out of the corner of my eye

I turned to look but it was gone

I cannot put my finger on it now

The child is grown

The dream is gone

And I have become

Comfortably numb.

11 aprile 2007

Non ti sopporto più!



Oggi non so cosa mi sia preso... mi sono ritrovato un senso di insofferenza verso tutto e tutti.

Sono stato tutto il giorno dentro casa (e questo influisce non poco ad aver alimentato tale sensazione), non ho fatto ciò che avrei dovuto ne ciò che avrei voluto, ho ricevuto un paio di telefonate che hanno risvegliato pensieri caduti nel dimenticatoio ed ora sono quì a scrivere chissà che!
In fondo forse non è vero che non so cosa mi sia preso... tutto sommato lo so invece!

Non sopporto più la sveglia;
non sopporto più il dovere morale di fare qualcosa,
ne il senso di colpa derivante dal non aver fatto quel qualcosa;
non sopporto più la pubblicità;
la prossima volta che sento la voce di Calimero spacco il televisore;
non sopporto più gli sprechi,
di tempo, di acqua, di cibo, di soldi, di occasioni;
non sopporto più chi butta le cose dal finestrino della macchina;
non sopporto più i politici;
non sopporto più chi parla senza sapere;
non sopporto più Mike Bongiorno, Bruno Vespa, Simona Ventura;
non sopporto più i reality show;
non sopporto più chi strilla;
non sopporto più pucci pucci cicci cicci;
non sopporto più chi si approfitta delle situazioni;
non sopporto più di essere indeciso;
non sopporto più di guardare gli altri e non vedere cosa ho io;
non sopporto più queste cazzate che sto scrivendo!

07 aprile 2007

Frammenti 6



Francesco Guccini - Dio è morto


Ho visto

la gente della mia età andare via

lungo le strade che non portano mai a niente,

cercare il sogno che conduce alla pazzia

nella ricerca di qualcosa che non trovano

nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,

dentro alle stanze da pastiglie trasformate,

lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,

essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà

e un dio che è morto,

ai bordi delle strade dio è morto,

nelle auto prese a rate dio è morto,

nei miti dell' estate dio è morto...

Mi han detto

che questa mia generazione ormai non crede

in ciò che spesso han mascherato con la fede,

nei miti eterni della patria o dell' eroe

perchè è venuto ormai il momento di negare

tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,

una politica che è solo far carriera,

il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,

l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto

e un dio che è morto,

nei campi di sterminio dio è morto,

coi miti della razza dio è morto

con gli odi di partito dio è morto...

Ma penso

che questa mia generazione è preparata

a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,

ad un futuro che ha già in mano,

a una rivolta senza armi,

perchè noi tutti ormai sappiamo

che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,

in ciò che noi crediamo dio è risorto,

in ciò che noi vogliamo dio è risorto,

nel mondo che faremo dio è risorto...

04 aprile 2007

MLK



"Se non puoi essere un pino

sulla vetta del mondo

sii un cespuglio nella valle,

ma sii il miglior piccolo cespuglio

sulla sponda del ruscello.

Sii un cespuglio se

non puoi essere un albero.

Se non puoi essere una via maestra

sii un sentiero.

Se non puoi essere il sole

sii una stella;

non con la mole vincerai o fallirai.

Cerca ardentemente di scoprire

a cosa sei chiamato

e poi cerca di essere quello e basta.

Ma qualunque cosa tu sia

sii sempre il meglio.”

Martin Luther King


4 Aprile 1968, Memphis Tennessee, Martin Luther King viene ucciso sul balcone del Lorraine Motel. Sono passati 39 anni da quel giorno, esattamente gli stessi anni che aveva lui quando è morto, e nonostante ciò resta una figura immortale, un eroe.
Ci sono persone che raggiungono la fama, la ricchezza e il potere senza fare nulla; rubano, ingannano, si sentono superiori, comandano. Idolatriamo attori e calciatori, veline. L'uomo è un arrampicatore sociale che lotta continuamente per accaparrarsi una posizione superiore nella piramide umana. Guerre, ricatti, insensibilità. Vince il più furbo, quello più uguale tra gli uguali, ai quali ci penserà qualcun altro, perchè chi si ferma è perduto.
Sapendo che la società fosse così spietata, lui si è battuto per cercare di cambiarla, si è fatto ammazzare a 39 anni per sostenere le proprie idee e diffonderle. Avrebbe potuto abbassare la testa e partecipare a questa assurda scalata come fanno tutti, sgomitando senza voltarsi mai.
La differenza che passa tra un Mito ed un comune mortale è tutta quì... nel coraggio e nella vera superiorità intellettuale.