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29 maggio 2007

Indovinello




Un tale abita al ventesimo piano di un grattacielo. Al mattino, esce di casa, chiama l'ascensore al suo piano, scende al piano terra e va a lavorare. Al ritorno a casa, chiama l'ascensore al piano terra, scende al quinto piano, poi fa gli altri a piedi, ogni giorno. Non lo fa di proposito (preferirebbe arrivare al ventesimo) e l'ascensore funziona perfettamente. Com'è possibile?

27 maggio 2007

Frammenti 9



Metallica - Nothing else matters


So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trusting who we are
And nothing else matters

Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters

Trust I seek and I find in you
Every day for us something new
Open mind for a different view
And nothing else matters

Never cared for what they do
Never cared for what they know
But I know

Never cared for what they say
Never cared for games they play
Never cared for what they do
Never cared for what they know
And I know



Così vicino, non importa fino a dove
non potrebbe essere molto più lontano dal cuore
dobbiamo sempre credere in chi siamo
E non importa nient'altro

Non mi sono mai aperto in questo modo
La vita è nostra, la viviamo a modo nostro
non è solo per dire tutte queste parole
E non importa nient'altro

Fidati, io cerco e trovo in te
Ogni giorno per noi è qualcosa di nuovo
Mente aperta per un modo diverso di vedere le cose
E non importa nient'altro

Non mi è mai importato di quello che fanno
Non mi è mai importato di quello che sanno
ma io so

Non mi è mai importato di quello che dicono
Non mi è mai importato dei giochi che fanno
Non mi è mai importato di quello che fanno
Non mi è mai importato di quello che sanno
ed io so



Qualcuno di sicuro storcerà il naso a leggere "Metallica", ma questa canzone per me rappresenta un pilastro delle mie canzoni preferite. E' la canzone che mi metto a suonare quasi tutte le sere prima di andare a letto, è rilassante, è dolce ma al tempo stesso è "cattiva" nel finale. Insomma... una canzone completa, con un testo non molto elaborato a dire il vero, ma in cui mi ci identifico molto, specialmente in questo periodo, e qualcuno potrebbe capire il perchè.

Mi rivolgo a chi ha storto il naso: ascoltatela e cambierete idea...
altrimenti quella è la porta, fate 200 metri e andate a.... (L. Rispoli)

25 maggio 2007

Remember a day



Mi ricordo il giorno in cui imparai ad andare in bicicletta senza le rotelle. Avevo 5 anni ed era estate. C'era una bambina che aveva la casa nello stesso comprensorio dove la avevano i miei nonni, al mare, e ogni giorno passavamo il tempo insieme ad altri bambini a giocare con le bici. Lei aveva tolto le rotelle 2 giorni prima di me, e allora facevamo sempre lo scambio delle bici perchè mi divertivo molto di più con la sua (anche se era rosa e con i fiori), finchè un giorno non sono tornato a casa e ho detto: nonno toglimi le rotelle.... detto fatto!

Mi ricordo ogni domenica a pranzo dell'anno. E' sempre stato un giorno speciale per me la domenica, una sorta di rito che però adoravo. Indescrivibile la sensazione di sapere che tornando a casa dopo un'uscita in bici avrei pranzato con la famiglia al completo. L'unico giorno della settimana che ricordava un momento di festa, l'unico giorno in cui eravamo tutti e 4 intorno al tavolo, il giorno in cui si mangiava la pasta fatta in casa, il sugo di polpette, l'unico giorno che mi ricordava quando ero più piccolo. Appena mi vedeva mia nonna diceva: quanti km hai fatto oggi? Potevo averne fatti 50, 100 o 150 ma lei mi rispondeva sempre " così tanti! "

Mi ricordo le giornate passate con i miei nonni perchè ero piccolo e i miei erano sempre fuori per lavoro. Ho imparato le divisioni in colonna, a giocare a scopa, a dama, a impastare gli gnocchi e a girare i maccheroni col ferro, a distinguere le cose buone da quelle sbagliate, ho imparato a leggere e scrivere, ho perfino imparato le preghiere e le canzoni di julio iglesias... si può dire che se oggi sono così, gran parte dei meriti o delle colpe sono loro.

La cosa che più mi manca è la quotidianità. Il suono doppio del citofono ogni volta che dovevamo dirci qualcosa, le discussioni per motivi banali, le frasi come "mangia che ti vedo sciupato" o "non stare in mezzo alla corrente che ti prendi un accidente" .....

Non ci sono parole che possano colmare il vuoto lasciato dalla perdita delle persone amate; ogni discorso è inutile e sembra solo una formalità che va espletata per educazione.
Quando succede una cosa del genere ti senti come se tutto il peso del mondo si abbatta improvvisamente sulla tua schiena, e la vita intorno continua a scorrere indifferente al tuo dolore, come se volesse infierire al colpo. Ammiro le persone credenti perchè riescono a vedere in tutta questa sofferenza il lato positivo, e trovano subito la forza di rialzarsi.
Io purtroppo non ci riesco, e fatico per risollevarmi. Anche se passa il tempo, le ferite si rimarginano ma le cicatrici restano.
Purtroppo non si può interrompere il corso della vita, anche se sarebbe bello poter premere "pausa" quando tutto sembra andare bene e vivere in un lungo ferma immagine. Le persone se ne vanno e ogni volta non si è mai pronti ad accettarlo; ma ci lasciano un'infinità di ricordi, come tanti salvagente a cui aggrapparsi nei momenti in cui vorremmo solo smettere di stare a galla e lasciarci andare giù. Cerca di pensare a tutte le cose belle, concentrati sui ricordi, piangi se senti il bisogno e ridi delle situazioni che pensavi di aver dimenticato. Solo così ti accorgerai di averli ancora al tuo fianco e sentirai meno la mancanza.

Eli, questo post te lo dedico con tutto il cuore, perchè anche se siamo lontani tu sai di poter sempre contare su di me. Ti sono vicino!

12 maggio 2007

A me mi piace



E' quasi passato un mese dall'ultimo post... questa volta però la colpa di questa lunga assenza non è imputabile alla pigrizia, bensì alla fragilità della tecnologia!
Un po' (un bel po') di tempo fa avevo scritto una breve lista delle cose che proprio non sopporto, e qualcuno mi aveva detto che per par-condicio avrei dovuto scrivere una lista anche delle cose che mi piacciono.
Bene, mi piace l'idea, anzi, a me mi piace l'idea!
La formula " a me mi" è a torto ritenuta un errore grammaticale: rende molto più l'enfasi rispetto alla corretta dicitura!Le cose che "a me mi" piacciono sono quelle cose per cui riservo una considerazione particolare; le cose che si distinguono da un semplice "mi piace"!
A me mi piace...

Andare in giro all'alba quando tutti dormono,
Ridere a crepapelle con gli amici,
Mangiare le pastarelle scoperchiandole e leccando il ripieno,
Ciccare i biscotti,
Guardare il tramonto dalla spiaggia,
Guidare di notte,
I Rigoli col pesto,
La pizza Margherita col basilico,
Le vibrazioni dei suoni bassi ai concerti,
Roma di notte,
Girare nudo per casa l'estate,
Stare sdraiato a guardare le stelle (anche quelle che ho sul soffitto in camera),
Ascoltare gli scrosci di pioggia sui vetri e i tuoni quando sono a letto d'inverno,
Scalare le montagne per guardare tutto dall'alto,
L'odore di vernice, colla e benzina,
Il suono distorto+delay della chitarra,
La velocità,
La nebbia,
Baciare,
Sognare,
Il momento prima del verificarsi di una cosa desiderata,
Bere Lambrusco davanti al fuoco del camino,
Il cielo nero prima che inizi a piovere,
Il paesaggio tardo primaverile,
Le cose nuove,
Le cose vecchie a cui sono affezionato,
I jeans,
La cinta coi teschi (he he he...),
La birra chiara alla spina a pinte e "sante marie",
Il giro dei pub,
Il pizza no stop,
Viaggiare e stare sempre in giro,
Fare fotografie,
Progettare ed organizzare,
Pensare a tutto quello che non ho scritto perchè non mi viene in mente...

P.S. L'ordine della lista è decisamente "random"